Lo stupro

Cos’è stato per me In a Nutshell Out? La voglia di scoprirsi, di buttarsi nonostante una certa insicurezza data da una negatività predominante. La volontà di vincerla questa insicurezza per essere libera di una libertà che solo nel teatro trovo così viva, piena, intensa. La ricerca di un testo che mi permettesse di mostrare tutto questo, la libertà di essere tutto senza perdermi, la libertà di perdermi per divenire altro da me. L’indecisione sul testo... l’indecisione sulla partecipazione... E se fallissi? Il brivido sentito dopo la prima lettura del testo ‘Lo stupro’ di Franca Rame.

La sicurezza che si fa strada, “si.. è Il Pezzo per me. Lo sento”. Il dubbio, forse è un pezzo troppo difficile… poi è Franca Rame. Parlarne con il Maestro e capire che notorietà non vuol sempre dire bravura e sorridere perché una spintarella fa sempre bene... soprattutto quando si sente fiducia. Ricerca: ascolto e lettura di interviste di donne vittime di violenza, la posizione del nostro Paese al riguardo. Cercare di capire cosa dev’essere per poter esprimere verità. Lacrime… Per tutte quelle donne violate ogni giorno, per tutte quelle donne che non avranno giustizia. Sentirmi così piccola e impotente. Capire che nel mio piccolo potevo fare del mio meglio perché tutto questo mio sentire arrivasse. Essere donne violate, violentate è così devastante, così brutale che deve essere considerato crimine, deve esserci giustizia. Sentirmi carica di tutto questo e crederci. Sentire che ce la potevo fare. L’agitazione aspettando il mio turno... “oddio non ce la posso fare!” Salire sul palco, sedermi e perdermi. Mi sono risvegliata quando ho sentito la mano del Maestro, poi il suono degli applausi, i volti e tutta la magia di quel momento era lì. L’ho respirata. Tremito in tutto il corpo. Abbraccio amico. Sipario.

Tutto questo è stato per me ‘In a Nutshell Out’. Tutto questo è per me ‘fare’ Teatro.

Un grazie sincero agli ideatori di quest’evento in cui il ‘regista’ siamo noi stessi. A chi ha partecipato e a chi non ha partecipato. Al Maestro e alla sua infinita passione.

Alla prossima!

Valentina P.

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