ATABCASPIG

“Noi” è molto più che la somma di tanti “Io”

Nome: Marco (per la mamma e per l’anagrafe).

Nome: Zeta o Zetino (per tutto quanto non ricompreso nella descrizione precedente).

Età: 41 anni di cui 5 passati, a vario titolo, al Piccolo Velario.

Professione: uomo (a volte un’impresa).

Segni particolari: reduce dal corso “A Teatro a Bocca Chiusa” a San Pietro in Gu (d’ora in poi ATABCASPIG).

Dal dizionario della lingua italiana: Reduce [rè-du-ce] agg., s. Che ritorna dopo un periodo, lungo o pericoloso, trascorso lontano, spec. a causa di una guerra o di un'impresa.

Ci sta tutto. Il periodo (lungo o corto, tutto è relativo) è stato pericoloso (mettere l’anima a nudo, lasciare i nervi scoperti è sempre pericoloso), è stato lontano (ma lontano dai luoghi comuni, dalle costrizioni, dalle abitudini), è stata una guerra ed è stata un’impresa (sicuramente).

Si. La parola è giusta e le parole hanno un significato ed un potere. Sono un reduce.

Ma di cosa? Ma di che stai blaterando? Parla potabile! Che cos’è o cos’è stato ATABCASPIG? Non lo so e per certi aspetti non lo voglio nemmeno sapere. Non lo voglio definire, non lo voglio etichettare, non ci voglio mettere il codice a barre e farlo diventare un prodotto. ATABCASPIG è tutto e niente. ATABCASPIG è lacrime e sorrisi. ATABCASPIG è luce e buio. ATABCASPIG è vertice e abisso. ATABCASPIG è gioia e dolore. ATABCASPIG è urla e sussurri. ATABCASPIG è stop e corsa, è apri e chiudi,è solleva e spingi, è colpisci e ricevi. ATABCASPIG è silenzio e musica, è ritmo e caos. ATABCASPIG è Teatro e vita, è Vita e teatro.

LIVELLO 1. ATABCASPIG è un bisturi. Con dolcezza ma con decisione, strato dopo strato, pezzo dopo pezzo, ti toglie la pelle e ti lascia nudo, indifeso, e tormentato dall’incertezza come il principe di Elsinore di fronte alla fredda capacità di azione del suo nemico mortale.

Con i muscoli vivi, palpitanti, i nervi tesi, gli occhi fuori dalle orbite. E per vederti non devi rifletterti nello specchio ma nel Cerchio. Il Cerchio che è fatto come te di muscoli, nervi, occhi, pance che si gonfiano, respiri che affannano, sudore che si mischia, pensieri. Anime nude. PA!! LA!! VA!! NA!

Il Cerchio dove ognuno è principio e fine, arrivo e partenza, dove l’energia gira e non si ferma mai, dove non c’è via d’uscita, dove non puoi nasconderti, dove non puoi fingere, dove puoi solo essere ed esserci. Con tutto te stesso. Con tutti. Nel cerchio e fuori dal cerchio.

LIVELLO 2. ATABCASPIG mi ha fatto vedere piccoli miracoli, mi ha fatto vedere muri crollare, ali leggere spiegarsi nel vento, sorrisi scoprire i denti e candele mosse dai sospiri. Mi ha fatto conoscere sconosciuti e scoprire conosciuti, mi ha fatto vedere che era possibile. AGIRE… SUBITO! NON PENSARE, AGIRE! ATABCASPIG dice: io sono solo un uomo. Ma io dico che…NOI E’ MOLTO DI PIU’ CHE LA SOMMA DI IO. STOP! RESPIRO!

Grazie ATABCASPIG, grazie UILT, grazie MARZIA e grazie a PELLE, grazie ad ELI e grazie pure al CARE. Grazie di questo regalo, di questo esempio, di questa possibilità, di questa sfida, di questa lotta, di questa gioia, di questa energia; di questo ti ringrazio. Ti ringrazio di molto. Di più.

...Ma, forse, è solo l’inizio.

Marco Z.

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